Questa sezione non è un blog, è proprio un BLOB come un pentolone in ebollizione, pieno di ingredienti, pubblicazioni, video, interviste, idee assortite. Qui sono raccolti alcuni miei lavori, divisi per categorie: scritti, documentari, incontri, ecc. Vedere per credere :-)
Tempo di vacanze e da anni ai depliant patinati dei tour operator si affiancano le offerte in carta riciclata delle agenzie equo solidali, per chi non vuole sentirsi intruppato, o…
Esistono i predestinati al successo? Ci sono popoli e culture che promuovono l'ambizione, altri che la mortificano.
a cura di Christian De Masi e Jean-Paul Tournoud Sommario TURISMO SOCIALE E COMUNITA' LOCALE 3 PRESENTAZIONE 5 BIBLIOGRAFIA 7 Parole chiave . . . . . . .
I più affettuosi sono gli Aka, i pigmei del Congo. La paternità è diversa da paese a Paese, e lo stesso sentimento varia a seconda delle epoche.
Strumento di seduzione e al contempo simbolo di verginità, l’ombelico è diventato (per noi) una nuova moda, che cosa vuol dire mostrarlo?
Direttore Generale Paolo Cadrobbi Direttore Area Ricerca e Informazione Sandro Boato Servizio Comunicazione ed Educazione Ambientale Progettazione e realizzazione: Paola Salmaso Gianfranco Baldo Daria Quatrida Alessandra Tosi Coordinamento editoriale Maria Grazia Dal Prà Fotografie Maria Grazia Dal Prà…
Governi e tour operator rassicurano: nel Sudest asiatico tutto è tornato normale. Sono già nati gli “Tsunami tour”, cioè i viaggi organizzati sui luoghi spazzati dal maremoto, con relativi gadget del “Ground Zero tropicale”. La macchina della ricostruzione dei resort turistici si è avviata. In Thailandia, la mafia russa controlla diverse spiagge. E' il ritorno alla normalità che bisogna temere.
l mondo delle garanzie, delle vaccinazioni, delle omologazioni, delle standardizzazioni, delle certificazioni, questo mondo ben temperato e fiscalizzato, ha prevalso. I suoi protocolli, ormai accettati da ogni parte politica, hanno invaso la nostra vita quotidiana. Sembriamo davvero appartenere a quella che lo psicoanalista americano James Hillman ha chiamato la "civiltà dell'airbag".
Disconnettersi, affrancarsi, evadere. Staccare la spina, tagliare la corda. Sono metafore di scioglimento dai legami di una quotidianità gravosa e appiccicosa. Dove si è andati o si andrà in vacanza è un argomento di conversazione convenzionale, cui poche persone resistono. Perché si viaggia, invece, è una domanda importante, quasi destabilizzante, che raramente ci si pone.
L'esotismo è una tendenza innata dello spirito umano. Quando si è in viaggio, la sensibilità per ciò che appare come tipico aumenta: lo sanno bene i baristi della cittadina messicana di Tequila, dove l'omonimo liquore viene servito, soltanto ai turisti, con il vermetto dell'agave affogato nel bicchiere. Fa tanto esotico...
La variegata “specie” Homo turisticus è composta di individui con relativa disponibilità di denaro che viaggiano per piacere, sapendo di tornare a casa dopo una breve vacanza. Il desiderio turistico è generato da una matrice che produce comportamenti comuni. Muovono a questa "diserzione" i ritmi e le regole del distretto produttivo, la necessità di evasione a tempo determinato, le dinamiche famigliari, il marketing dell'altrove in termini di “paradisi” turistici.