Castelletto di Brenzone sul Garda (VR)
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Possiamo sognare un futuro di rapporti armonici tra Homo sapiens e le altre specie che popolano il Pianeta? Cosa possiamo opporre alla virata verso il declino, per non restare “senza mondo”? Terra Felix è un'utopia concreta. A ben vedere è la madre di tutte le utopie, che forse ci possiamo ancora permettere. A patto di sviluppare il senso del limite.
Le tecnologie più avanzate, che oggi pongono sfide epocali, spesso promettono soddisfazioni, se non felicità, effimere. Ma rimangono inevitabilmente legate al nostro sviluppo in termini di responsabilità, di uso consapevole delle risorse, di empatia con gli altri viventi, in poche parole di orizzonti etici.
L'approccio di Terra Felix è problematico e aperto, ma non apocalittico: i processi di mutamento, il rapporto tra la dimensione sociale e quella ambientale richiedono consapevolezza e collaborazione tra le scienze sociali e le scienze naturali. L'antropologia culturale fa la sua parte, curiosando tra le cosmogonie degli indios amazzonici, scenari fantascientifici e nuovi movimenti giovanili.
Qui il racconto di Terra felix per il Festival dell'Antropologia di Bologna
https://www.youtube.com/watch?v=pSzp6gkMP0A
Qui sotto qualche clip della conferenza spettacolo Terra felix tenuta al MUSE di Trento il 31 agosto 2021