Sì, viaggiare

5 mag 2006

Sì, viaggiare

a cura di Christian De Masi e Jean-Paul Tournoud

Sommario

TURISMO SOCIALE E COMUNITA' LOCALE 3
PRESENTAZIONE 5
BIBLIOGRAFIA 7
Parole chiave .......................................................................................................7
Testi.....................................................................................................................8
LEGISLAZIONE 57
Parlamento europeo: sintesi ...............................................................................57
Legislazione nazionale.......................................................................................64
Legislazione regionale .......................................................................................77
TURISMO SOCIALE E ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO LIBERO.... 101



TURISMO SOCIALE E COMUNITA' LOCALE

Il turismo è un fenomeno di massa che coinvolge milioni di persone per periodi più o meno lunghi, e viene interpetrato ormai come un elemento importante nella vita della persona. Il turismo è, perciò, un settore che, adeguatamente sostenuto e correttamente indirizzato, può rappresentare un risorsa di tutto rilievo nell'economia di un paese. D'altra parte, le crisi che attraversano il pianeta, non ultime le guerre e il terrorismo, hanno provocato e continuano a provocare grosse flessioni nella domanda ed elementi di difficoltà per gli operatori e le aziende.
Altresì, la consapevolezza che il fenomeno turistico possa prosperare, superando preconcetti e ostilità , è fortunatamente sempre più diffusa così come la coscienza della necessità di rispettare l'ambiente sociale, culturale e fisico che si ad incontrare.

Partendo da questi assunti, e dall'esigenza di sostenere il settore come "antidoto" alle paure e al rinascere di pregiudizi, si è avviato tra gli operatori più attenti una riflessione ampia e articolata sul settore, con particolare riguardo al TURISMO SOCIALE.

TURISMO SOCIALE, con tale definizione vogliamo individuare quei flussi turistici generati dal movimento di gruppi organizzati composti prevalentemente da individui con caratteristiche socio-demografiche e/o socio-economiche omogenee. Quindi, a nostro modo di intendere, il fenomeno del turismo sociale è costituito da alcuni target ben tipicizzati quali i disabili e le persone anziane, le organizzazioni del tempo libero, Enti religiosi, i giovani e le scuole, le famiglie e i piccoli gruppi di ecoturisti, i nuovi viaggiatori. Inoltre, studi ed esperienze hanno mostrato i pericoli di un turismo invadente e non pianificato nei confronti sia della natura sia delle popolazioni locali.

S'intende, quindi, puntare l'attenzione su ciò che non abbia effetti negativi sulla realtà delle aree visitate, un turismo responsabile e sostenibile (solidale, culturale, alternativo), un turismo dell'incontro. Un turismo che tuteli l'ambiente e sostenga lo sviluppo e il benessere delle popolazioni locali, soddisfacendo la curiosità dei turisti, per migliorare la qualità della vita sia di chi visita sia di chi accoglie.

La realizzazione del nostro Progetto è fondata sullo sviluppo delle migliori competenze imprenditoriali della nostra comunità regionale: finalizzata alla crescita, al sostegno e alla promozione della qualità operativa delle nostre imprese ed organizzazioni per il Turismo Sociale.Si tratta di un processo complesso che non riguarda solo la sostenibilità delle iniziative e la qualità di prodotti e servizi ma anche l'interazione tra i diversi attori coinvolti, l'adozione di strumenti nuovi, le tecniche di comunicazione e di approccio al consumatore-cliente, le attività di marketing territoriale e, più in generale, lo sviluppo territoriale nel suo insieme: PER UN TURISMO DELLO SVILUPPO (locale e sostenibile ambientalmente e socialmente).
La capacità del turismo di mobilitare, intorno ad un'unica risorsa, una molteplicità di attività economiche, con importanti ricadute sull'intero sistema, deve far sì che il ruolo delle Istituzioni pubbliche presenti sul territorio sia sempre più spostato da una prospettiva di accoglienza del turista, incentivazione alle imprese e tutela delle risorse, verso un ruolo attivo di creazione, in sinergia con gli attori economici, di prodotti turistici intorno a quelle potemmo chiamare identità territoriali.

Questa nuova, e più completa, percezione del turismo porta ad affrontare nuovi confini e nuove dimensioni strategiche del turismo. Ciò significa introdurre comportamenti, scelte, azioni operative in grado di fare dello sviluppo turistico un elemento di sviluppo e non di crisi delle comunità riceventi.

La sostenibilità e lo sviluppo locale di azioni integrate nel settore del mercato turistico sono temi complessi su cui sempre di più si riscontrano ampie convergenze. Va detto però che le difficoltà maggiori si incontrano nel momento di tradurre queste consapevolezze in fatti e progetti concreti. Per questo si intende presentare questo Progetto, che presenta caratteristiche tali per poter recepire i principi precedentemente elencati e per concretizzare una esperienza-pilota, alla quale concorrono diversi soggetti allo scopo di affermare un'innovativa offerta turistica valdostana.

Il TURISMO SOCIALE può rappresentare un'occasione unica per privilegiare i servizi alla persona, per il rispetto dell'ambiente e delle diversità culturali delle comunità locali di accoglienza, per valorizzare il patrimonio di ogni territorio, per incentivare la crescita economica e occupazionale. Gli elementi più interessanti di quest'idea progettuale sono:
"¢ il profilo fortemente locale, orientato al coinvolgimento di soggetti locali diffusi sul territorio
attivare una cooperazione produttiva, che può e dovrà determinare un forte vantaggio competitivo rispetto ai servizi attualmente esistenti nei confronti di quella fetta di mercato alla ricerca
esperienze più autentiche;
"¢ l'interazione tra Uffici e Servizi dell'Amministrazione pubblica, tra Imprese profit e Terzo Settore, offerta turistico-ricettiva e turista.


Giovanni Scarpetti, Coordinatore del Progetto Turismo Sociale TE.SE.O per Trait d'Union - Consorzio Regionale Cooperative Sociali Val d'Aosta - 2005


Parole chiave

a) Tipologie del turismo
"¢ Turismo accessibile (9, 14, 18, 33, 40, 45, 46)
"¢ Turismo alternativo (2, 6, 11, 12, 13, 34, 44, 45)
"¢ Turismo didattico (10, 17, 29, 35)
"¢ Turismo giovanile (17, 18, 44, 46)
"¢ Turismo interculturale (2, 44)
"¢ Turismo religioso (33)
"¢ Turismo responsabile (1, 26, 43)
"¢ Turismo rurale (8, 12, 26, 33, 39, 42)
"¢ Turismo sostenibile (3, 20, 33, 41, 43)
b) Organizzazione del turismo
"¢ Gestione (18, 25, 28b, 32, 46)
"¢ Marketing (5, 18, 21, 22, 23, 24, 25, 28b, 46)
"¢ Modelli di ospitalità (19, 32, 36)
"¢ Orientamento professionale (4, 15, 37, 39)
"¢ Politiche culturali (3, 7)
"¢ Politiche del lavoro (7, 27, 28, 28b, 31, 38, 39)
"¢ Pratiche culturali (30, 36)
"¢ Turismo in Valle d'Aosta (7, 12, 14, 16, 18, 21, 22, 24, 27, 28, 28b, 31, 37, 38, 39, 41)